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Una domanda per tutti Italiani qui

  Tags: Citizenship | Italy
 Language Learning Forum : Italiano Post Reply
mr_chinnery
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202 posts - 297 votes 
Speaks: English*
Studies: French

 
 Message 1 of 8
15 February 2011 at 12:49pm | IP Logged 
Come gli Italiani consideri il loro paese? Che cosa è bene e il male di essere Italiano e
di vivere in Italia?
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staf250
Pentaglot
Senior Member
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emmerick.be
Joined 5457 days ago

352 posts - 414 votes 
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Studies: Arabic (Written)

 
 Message 2 of 8
15 February 2011 at 9:04pm | IP Logged 
Sono in dubbio se questa domanda sia decente.
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xander.XVII
Diglot
Senior Member
Italy
Joined 4814 days ago

189 posts - 215 votes 
Speaks: Italian*, EnglishC1
Studies: French

 
 Message 3 of 8
15 February 2011 at 10:21pm | IP Logged 
Non credo sia la sezione giusta, tuttavia proverò a rispondere brevemente:
Considero l'Italia in sé il paese più bello del mondo e non perché è il mio, ma perché
è quello con più monumenti e storia di tutto il mondo(o meglio uno di quelli con più
storia del mondo), nonostante sia un paese di soli 300.000 kmq.
Amo il mio paese, amo tutto di esso, tuttavia non mi piacciono gli Italiani in
generale, questo per tante ragioni legate al modo di essere tutto nostro che abbiamo,
ossia pigri e indolenti, ma soprattutto ignoranti, basta vedere com'è stato eletto
Berlusconi e come sia stato votato poi altre due volte.
Vivere in Italia?
Contro:
Vita cara e stipendi bassi
Berlusconi
Paese in crisi,disoccupazione,razzismo,semi-dittatura,università e scuole allo sfascio
Mancanza di prospettive
Stanchezza generale per essere ignorati dal mondo e trattati come animali dalla UE e
dal resto del mondo
PRO:
Paese bellissimo
Bellissime ragazze
Cucina migliore del mondo
Clima fantastico
Lingua che amo(vabbé questo è patriottico in effetti e conta poco)

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mr_chinnery
Senior Member
England
Joined 5517 days ago

202 posts - 297 votes 
Speaks: English*
Studies: French

 
 Message 4 of 8
16 February 2011 at 1:34am | IP Logged 
staf250 wrote:
Sono in dubbio se questa domanda sia decente.


Perche??
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22atropos
Diglot
Newbie
Italy
Joined 4819 days ago

21 posts - 45 votes
Speaks: Italian*, English

 
 Message 5 of 8
16 February 2011 at 5:12am | IP Logged 
mr_chinnery wrote:
Come gli Italiani consideri il loro paese? Che cosa è bene e il male di essere Italiano e
di vivere in Italia?


Vorrei premettere che tutto cio' che scrivero' vale anche, e soprattutto, per me.

Credo che gli Italiani abbiano fatto miracoli a unificare il paese e renderlo
vivibile in soli 1500 anni dal disastro dell'antico impero romano e la
conseguente frantumazione dell'antica comunità. Spesso certe trasformazioni
portano alla morte; invece le varie parti sono riuscite a riaggregarsi, anche
se con molta fatica. Sfortunatamente queste parti non sono ancora abbastanza
omogenee da assicurare coesione a tutto l'insieme.

Se gli Italiani fossero pigri e oziosi oggi non esisterebbe una nazione Italia,
considerato che il nostro territorio non e' altro che una scheggia di roccia
circondata quasi interamente dal mare, senza risorse naturali di alcun genere
e con scarsissima superficie edificabile o sfruttabile per coltivazioni intensive.

Il problema degli Italiani e' la loro veramente modesta capacita' di fare gioco di
squadra. Gli americani, ad esempio, riescono a formare un "team" nonostante abbiano
da gestire un continente largo quasi quanto l'Oceano Atlantico. I popoli del centro
e del nord Europa difficilmente riescono a capire perche' gli taliani siano cosi'
divisi e litigiosi. In effetti il fenomeno e' complesso. Forse dipende, in parte,
dal fatto che per sopravvivere in un paese con scarse risorse occorre, in certa
misura, emergere e per emergere occorre mostrarsi originali e per mostrarsi originali
occorre sovrastare il proprio vicino, almeno con le parole, se non a volte con altro.

La causa non e' solo questa, ma in parte e' questa.

Come a molti altri popoli del mondo, anche agli Italiani piace lavorare se dal
lavoro ricavano abbastanza denaro per coltivare i propri svaghi. Diversamente
da altri popoli del mondo pero', terminato il lavoro, non amano occuparsi della
cosa comune. Preferiscono che qualcuno se ne occupi al posto loro. Puo' capitare
che un uomo dotato di grande savoir faire assicuri di essere in grado di fare
miracoli e prometta che tutti diventeranno ricchi se accetteranno le sue idee
sulla repubblica. Ebbene, molti di loro lo ameranno e niente potra' distoglierli
dal loro amore per lui, perche' egli ha il potere di rassicurarli. In altre
parole, quando lo sentono parlare, avvertono una profonda sicurezza che i loro
beni, materiali e morali, non correranno mai nessun rischio finche' egli si
occupera' di loro. E tale sensazione non ha prezzo, non vi si puo' rinunciare,
mai, a nessun costo, per quanto la noiosa ragione e la seccante logica consiglino
altrimenti. Questo e', a mio parere, il motivo per il quale l'Italia si e' trovata,
negli ultimi cento anni, a ballare periodicamente dei pericolosi bunga bunga,
di cui quello attuale non e' detto che sia il piu' drammatico. Infatti la tendenza
innata alla divisione, che in primo tempo crea solidi gruppi contrapposti, finisce
poi per corroderne la coesione agendo dall'interno.

Gli Italiani sono un popolo passionale, e pertanto c'e' sempre il rischio di
raggiungere la massa critica. Ma se li dividete in piccoli gruppi la massa
critica non viene mai raggiunta. Per questo hanno successo quando lavorano
in piccole squadre che si occupano di ricerca o di progettazione o di
produzione. Specialmente quando si trovano all'estero, tendono a collaborare
bene fra di loro e, a quanto sento dire, con i colleghi del paese che li ospita.

La loro passionalita' li spinge a voler essere ammirati dagli stranieri, in modo
che il loro egocentrismo riceva soddisfazione. Se non si sentono ammirati
si lamentano e pensano che il mondo ce l'abbia con loro. Di conseguenza tendono a
lamentarsi e affermano di non essere amati. Se anche cio' fosse talora un poco
vero, bisognerebbe chiedersi se questo non accada a causa dei difetti di cui gli
stranieri parlano. In ogni caso per rompere il giro vizioso bisognerebbe,
ognuno facendo la propria parte, essere meno sensibili al giudizio altrui. Magari
cercando relazioni e scambi con gente di altre nazioni, ovvero cercando di
applicare un po' di piu' il detto "Patry is where friends are".

Io sono ottimista sul futuro del mio paese: il fiume della storia e' in movimento
e sta per trascinare via i detriti del passato. Sursum corda.

Ciao!


Edited by 22atropos on 17 February 2011 at 12:55am

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biagio
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26 posts - 33 votes
Speaks: English

 
 Message 6 of 8
16 February 2011 at 8:16pm | IP Logged 
Io invece non sono per niente ottimista.
Qua sta andando tutto a puttane (alla lettera).

Le cause?

Mah, volendo si potrebbe risalire molto indietro nel tempo. Mi limito a osservare che siamo l'unico disgraziatissimo paese che da duemila anni e passa (con l'eccezione della "cattività avignonese") si deve sorbire il Papa con tutto il codazzo di sottane eunuche e finocchie... e mi fermo qui, ché è meglio.
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22atropos
Diglot
Newbie
Italy
Joined 4819 days ago

21 posts - 45 votes
Speaks: Italian*, English

 
 Message 7 of 8
17 February 2011 at 12:52am | IP Logged 
biagio wrote:
Io invece non sono per niente ottimista.
Qua sta andando tutto a puttane (alla lettera).

Le cause?

Mah, volendo si potrebbe risalire molto indietro nel tempo. Mi limito a osservare che siamo l'unico disgraziatissimo paese che da duemila anni e passa (con l'eccezione della "cattività avignonese") si deve sorbire il Papa con tutto il codazzo di sottane eunuche e finocchie... e mi fermo qui, ché è meglio.



Mi sembra che nelle tue parole ci sia soprattutto molta amarezza. E' vero,
i tempi sono difficili e nell'immediato futuro le cose potrebbero peggiorare.

Ma non lasciamoci prendere dallo sconforto. Considera che la nostra
democrazìa ha anni e anni di storia dietro di se'. Non riusciranno facilmente
a spezzarla. Non è lecito rassegnarsi. Occorre stare compatti. Ricordiamo le
parole di Russel Crowe:

"Whatever comes out of these gates we've got a better chance of survival if
we work togheter. If we stay togheter we survive".

Vincerà la nostra Repubblica.

Ringraziamo i nostri gentili ospiti che ci hanno permesso di esprimere
il nostro pensiero su questo giornale e torniamo ad occuparci di questioni linguistiche.



Edited by 22atropos on 17 February 2011 at 12:54am

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mr_chinnery
Senior Member
England
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202 posts - 297 votes 
Speaks: English*
Studies: French

 
 Message 8 of 8
18 February 2011 at 1:46am | IP Logged 
Grazie per i suoi commenti. Non voglio iniziare un dibattito, voglio semplicemente
sentire diversi opinioni degli Italiani.

E difficile qui, dove politica sono tabu!

Ma grazie un'altra volta per i suoi intellegente riposte.


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