Emme Triglot Senior Member Italy Joined 5305 days ago 980 posts - 1594 votes Speaks: Italian*, English, German Studies: Russian, Swedish, French
| Message 409 of 462 05 October 2010 at 9:23pm | IP Logged |
numerodix wrote:
Volevo chiedervi se fate caso della differenza nella pronuncia tra la prima persona e la
terza del passato remoto, cioè (io) partii <-> (lui) partì. Finora non sono convinto che
si sente la differenza, che ne dite? |
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Sì, per un madrelingua la differenza di pronuncia tra ‘partii’ e ‘partì’ è chiara.
Le mie capacità di trascrizione fonetica sono arrugginite, quindi spero di non fare pasticci (e se qualcuno si ricorda l’IPA meglio di me, per favore, correggetemi!):
partii: [par'tii] 1^ sing. passato remoto di ‘partire’
partì: [par'ti] 3^ sing. passato remoto di ‘partire’
parti: ['parti] 2^ sing. presente di ‘partire’
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numerodix Trilingual Hexaglot Senior Member Netherlands Joined 6741 days ago 856 posts - 1226 votes Speaks: EnglishC2*, Norwegian*, Polish*, Italian, Dutch, French Studies: Portuguese, Mandarin
| Message 410 of 462 05 October 2010 at 9:50pm | IP Logged |
Non conosco l'IPA, ma sembra che vuol dire che c'è un'altra i da pronunciare. Questa era
appunto la mia ipotesi quando ho notato questo esempio, ma poi non sono riuscito a
confermarla nelle registrazioni che ho sentito (per lo più dei audiolibri). Se c'è una
differenza quindi è piccolissima, direi.
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biagio Newbie Italy Joined 5166 days ago 26 posts - 33 votes Speaks: English
| Message 411 of 462 06 October 2010 at 2:04pm | IP Logged |
Numerodix, a parte il fatto che nella vita di tutti i giorni capiterà una volta all'anno di usare il passato remoto (almeno dalle mie parti, altrove non so), io la differenza tra (io) partii e (egli/lui/lei) partì la sento benissimo: nel primo caso devi proprio pronunciare un'altra i, se no è come se dicessi lui/lei partì.
Ma ormai è una cosa di valore più teorico che pratico: in tutta l'Italia centro-settentrionale si usa il passato prossimo e credo che il passato remoto non se la passi bene nemmeno al Sud (ma posso sbagliarmi).
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staf250 Pentaglot Senior Member Belgium emmerick.be Joined 5655 days ago 352 posts - 414 votes Speaks: French, Dutch*, Italian, English, German Studies: Arabic (Written)
| Message 412 of 462 06 October 2010 at 3:00pm | IP Logged |
L'argomento "dare del tu/Lei" mi pare chiarito pienamente. Grazie a tutti qua.
Non ho letto o sentito però l'uso della lingua che Emme sta descrivendo. Il racconto dal libro di Kossa
Komli-Ebri al contrario mostra il fenomeno di cosiddetti stranieri che scrivono sui comportamenti a loro
strani o bizzarri degli abitanti originali. L'esempio è davvero chiarificante! Quei libri conosciamo in Belgio e
in Olanda.
Quote:
Passò un angelo con le narici palpitanti in groppa ad un cavallo impallidito dal disagio.
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A prima lettura ho avuto qualche difficoltà par capire questa sentenza finale del racconto. Ma è un'
immagine deliziosa per finire. Mostra proprio il genio dello scrittore e come regge la lingua. Non conoscevo
il detto "in groppa ad un cavallo", e sarebbe interessante spiegarmi questo: "La storia è stata scritta in
groppa ad un cavallo", trovato su internet.
Nello studio dell'italiano sono venuto ad un punto difficile. Mi è venuta incertezza nel scrivere. Volevo
anche io usare a volte il passato remoto, ma gli Italiani, loro come fanno quando scrivono/raccontano?
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staf250 Pentaglot Senior Member Belgium emmerick.be Joined 5655 days ago 352 posts - 414 votes Speaks: French, Dutch*, Italian, English, German Studies: Arabic (Written)
| Message 413 of 462 06 October 2010 at 3:02pm | IP Logged |
Niente.
Edited by staf250 on 06 October 2010 at 5:06pm
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numerodix Trilingual Hexaglot Senior Member Netherlands Joined 6741 days ago 856 posts - 1226 votes Speaks: EnglishC2*, Norwegian*, Polish*, Italian, Dutch, French Studies: Portuguese, Mandarin
| Message 414 of 462 06 October 2010 at 3:54pm | IP Logged |
staf250 wrote:
Nello studio dell'italiano sono venuto ad un punto difficile. Mi è venuta
incertezza nel scrivere. Volevo
anche io usare a volte il passato remoto, ma gli Italiani, loro come fanno quando
scrivono/raccontano? |
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Per quanto ne so io, il passato remoto, com'è stato detto, non si usi quasi mai nelle
conversazioni quotidiane. Sull'internet l'ho visto un paio di volte (cioè, nella forma
scritta) parlando come a dire "una volta mi è capitata una cosa ed ora te la racconterò".
Dunque, "quando ero bambino mio padre mi portò in piscina..".
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Emme Triglot Senior Member Italy Joined 5305 days ago 980 posts - 1594 votes Speaks: Italian*, English, German Studies: Russian, Swedish, French
| Message 415 of 462 06 October 2010 at 5:04pm | IP Logged |
staf250 wrote:
[...]
Quote:
Passò un angelo con le narici palpitanti in groppa ad un cavallo impallidito dal disagio.
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A prima lettura ho avuto qualche difficoltà par capire questa sentenza finale del racconto. Ma è un'
immagine deliziosa per finire. Mostra proprio il genio dello scrittore e come regge la lingua. Non conoscevo
il detto "in groppa ad un cavallo", e sarebbe interessante spiegarmi questo: "La storia è stata scritta in
groppa ad un cavallo", trovato su internet.
Nello studio dell'italiano sono venuto ad un punto difficile. Mi è venuta incertezza nel scrivere. Volevo
anche io usare a volte il passato remoto, ma gli Italiani, loro come fanno quando scrivono/raccontano? |
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Ciao staf250! In effetti l’ultima frase del racconto era la più difficile, ma anche la più poetica. Volevo quasi tralasciarla, ma mi sembrava di non avere il diritto di snaturare il racconto omettendola. Sono felice che ti sia piaciuta.
‘in groppa ad un cavallo’ significa semplicemente ‘on the back of a horse’. Ho cercato su internet ‘La storia è stata scritta in groppa ad un cavallo’, perché su due piedi neanch’io avevo afferrato a cosa ti riferissi.
Ad ogni modo, la frase è un semplice calco di ‘la storia è stata scritta …’ seguita di solito da ‘dai vincitori’ o da un’altra espressione analoga, con il significato che la Storia con la S maiuscola (ossia la versione ufficiale degli eventi avvenuti nel passato) viene scritta e trasmessa ai posteri dalla parte vincente e rispecchia pertanto il punto di vista soltanto di quella parte, mentre spesso si tacciono i motivi e le ragioni di quelli che sono risultati sconfitti.
Da quanto ho capito il gruppo di Facebook è appassionato di cavalli e il titolo indica la loro filosofia: la storia è stata fatta/scritta da gente che andava a cavallo e il rapporto tra uomo e cavallo è stato alla base dei più importanti eventi dell’umanità (pensa solo alle grandi migrazioni).
Spero di esserti stata d’aiuto, ma non esitare a chiedere altre spiegazioni se questa non era sufficientemente chiara. E non ti preoccupare troppo per l’uso del passato remoto quando scrivi: magari posta qualche esempio così vediamo se possiamo chiarire meglio quando si usa e quando è invece meglio preferire il passato prossimo.
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Legend Newbie Australia Joined 5487 days ago 38 posts - 41 votes Speaks: English* Studies: Italian
| Message 416 of 462 06 December 2010 at 2:50pm | IP Logged |
Ho deciso che migliorare il mio Italiano, devo andare all'Italia.
E non capisco la mia famiglia, perché parlano Calabrese. Impossibile. Ho bisogno di aiuto, ma non so come chiedere.
Arghhhhhhhh.
And I've made 10 000 mistakes, haven't I?
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